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L'attività mineraria “non subirà la paventata interruzione al 31 dicembre”. E' il passaggio più importante del comunicato diffuso dal ministero per lo Sviluppo economico al termine dell'incontro tenuto oggi, 31 agosto e al quale hanno preso parte il ministro Corrado Passera, il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, il presidente della Provincia Carbonia-Iglesias, Salvatore Cherchi, e il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti.
Nell'incontro si è anche deciso di rivedere il progetto carbone pulito “per aggiornarlo e renderlo compatibile con le migliori tecnologie ed economicamente sostenibile”. A tale scopo, si legge ancora nel comunicato del Governo, “si è deciso di proporre al Parlamento la proroga della scadenza prevista dalla legge 99/2009 per il bando di affidamento della relativa concessione”. Proroga che, però, come ha spiegato il sottosegretario De Vincenti, può arrivare al massimo ad un anno.
"Credo che l'aggiornamento del progetto sarà pronto in poche settimane: prevedo tempi brevi", ha affermato il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, al termine dell'incontro. Cappellacci, nel valutare "positivamente" l'incontro, ha riferito che si è deciso di ragionare sul progetto esistente per "adeguarlo alle migliori tecnologie e renderlo economicamente sostenibile".
Le notizie in arrivo da Roma sono accolte con cauto ottimismo dai minatori della Carbosulcis che da giorni occupano la miniera di Nuraxi Figus (Gonnesa). "E' un passo avanti", osserva Sandro Mereu della Rsu, in attesa di discuterne con i colleghi e soprattutto di analizzare i dettagli della proroga e dell'apertura del governo rispetto al progetto carbone-centrale Sulcis. "Ci sembra un cambiamento importante, un'apertura, rispetto alla posizione iniziale, e lo riteniamo il risultato della lotta dei lavoratori", commenta Francesco Garau della Filtecm-Cgil.
Più cauto il segretario territoriale della Cgil del Sulcis, Roberto Puddu: "Si parla di non chiudere la miniera al 31 dicembre, ma a noi non risulta che ci fosse in programma la serrata; a fine anno è fissata la scadenza del bando per la vendita della miniera di Nuraxi Figus. Piuttosto, il ministero ha detto chiaramente che il progetto caldeggiato dalla Regione e da Sotacarbo non è realizzabile e che, quindi, si dovrà cambiare rotta".
Intanto, l'agenzia Agi riferisce che nella miniera è stato saldato il cancello d'accesso per i mezzi pesanti. Quindi il pozzo a 373 metri di profondità, dove si trovano i minatori in lotta, sarà accessibile solo tramite il pozzo 1, in ascensore.