Sono di Dominique Strauss-Kahn le tracce organiche recuperate sull'uniforme della cameriera del Sofitel. Lo ha dimostrato l'esame del Dna condotto sullo sperma prelevato dall'abito della donna che accusa l'ex direttore dell'Fmi di stupro. Lo rende noto una fonte vicina all'inchiesta citata dal New York Times secondo cui il nuovo elemento può sostenere entrambe le tesi, quella dell'accusa, secondo cui vi è stato stupro, che quella della difesa, per cui il rapporto è invece stato consensuale.