Si alza forte anche dalla Puglia il grido “Stop TTIP!”, un no forte al trattato di libero scambio tra Usa e Unione Europea che, secondo Cgil e Flai Puglia, "dietro la rimozione di ostacoli a scambio e investimenti, nasconde una liberalizzazione selvaggia del mercato che mette a rischio la sanità pubblica, minaccia l’ambiente e la sicurezza alimentare, porta un attacco ai diritti dei lavoratori. Un quadro che rischia di abbassare notevolmente tutele e qualità della vita dei cittadini europei".
I sindacati, nel comitato regionale Stop Ttip, rilanciano l’invito a partecipare all’iniziativa che si terrà oggi mercoledì 4 maggio a Bari, in Piazza Cesare Battisti, a partire dalle ore 17.30. Un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini e associazioni in vista della manifestazione nazionale del 7 maggio a Roma. “Una giornata di mobilitazione – spiegano Antonella Morga e Giuseppe Deleonardis, segretaria confederale della Cgil regionale e segretario generale della Flai pugliese – per sopperire alla scarsa informazione che viene data ai cittadini rispetto alle conseguenze che porterebbe il trattato. Un accordo che interessa 820 milioni di cittadini del quale si sa poco e la cui trattativa è delegata a pochissime persone”.
La ricerca di una presunta compatibilità normativa tra Usa ed Europa “rischia, ad esempio nel settore agroalimentare, di superare i regolamenti comunitari e dei singoli paesi che ad esempio vietano all’uso di ormoni della crescita nell’allevamento dei bovini o limitano l’uso prodotti Ogm. Inoltre come sindacato siamo preoccupati per l’attacco a diritti fondamentali del lavoro, permettendo il Ttip alle multinazionali americane di applicare in Europa la propria giurisprudenza del lavoro, con regole su sicurezza e salute del lavoro molto al di sotto dei nostri standard”.
Da qui l’invito di Cgil e Flai a partecipare all’iniziativa di Bari, alla quale hanno dato la propria adesione tra gli altri l’europarlamentare di Rifondazione Comunista, Eleonora Forenza; il capogruppo di Sel alla Regione Puglia, Guglielmo Minervini; Antonio Trevisi, consigliere Regionale M; le associazioni studentesche Link-Rete della Conoscenza. Prevista inoltre la presenza delle associazioni che costituiscono il comitato regionale Stop Ttip nonché la presenza e la testimonianza di tanti piccoli produttori biologici che rappresentano l’eccellenza delle produzioni pugliesi e che con l’approvazione del trattato vedrebbero messa a serio rischio la propria attività.
“Dobbiamo far crescere sempre più la consapevolezza nei cittadini dei rischi connessi al Ttip, richiamare i media e la politica a vigilare sulle trattative in corso in sede europea – concludono Morga e Deleonardis -. Poche persone che rappresentano gli interessi di chi possiamo immaginare non possono decidere sulla testa di milioni di cittadini. Costruiamo un movimento sempre più ampio, a partire dalla presenza pugliese alla manifestazione nazionale di Roma”.