“È forte lo stato di precarietà e disagio dei lavoratori della coop Startal, operanti per il Comune di Genova nella gestione della Galleria d’arte moderna di Genova e Galleria Wolfsoniana di Nervi”. A dirlo sono le categorie della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, ricordando come “i lavoratori impegnati nel servizio si occupano della gestione dei due musei sin dal 2004 con la Cooperativa Arti e Mestieri. In seguito al bando di gara indetto dal Comune di Genova per il cambio d’appalto (anno 2009), i dieci lavoratori sono passati - nella corretta applicazione contrattuale - alla nuova cooperativa, con la clausola di salvaguardia sociale per la continuità occupazionale, continuando a operare nelle due strutture sino a oggi”.

Attualmente, spiega il comunicato sindacale, è imminente la “scadenza della seconda proroga per l’appalto (scaduto nel 2012)
e i lavoratori interessati non sanno ancora se alla scadenza - 31maggio 2014 - continueranno a lavorare o se saranno dei potenziali licenziati”. Inoltre, i lavoratori lamentano il “forte ritardo dei pagamenti delle retribuzioni che da mesi avvengono solo successivamente al pagamento delle fatturazioni alla Startal da parte del Comune di Genova, in quanto la Startal, per diretta ammissione, non riesce da mesi a far fronte ai pagamenti dei dipendenti causa la crisi aziendale ed economica che la coinvolge da tempo”. Le organizzazioni sindacali, conclude la nota, hanno richiesto “un incontro specifico all’assessorato alla Cultura del Comune di Genova, ma a oggi, nonostante i solleciti, nessuna risposta è stata data”.