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Venerdì 2 dicembre, su istanza della Lavoratrici e dei Lavoratori, il Tribunale fallimentare di Bologna ha dichiarato il fallimento della Stampi Group di Monghidoro. "La sentenza mette la parola fine alla sciagurata gestione dell’azienda operata dalla proprietà - afferma in una nota la Fiom Cgil di Bologna - con la nomina del Curatore fallimentare si apre una fase nuova che può consentire una possibile ripresa dell’attività produttiva, con l’intervento di altri soggetti imprenditoriali".
"Nel frattempo - continua il sindacato - sarà possibile attivare gli ammortizzatori sociali, dando in questo modo una copertura certa e tempestiva alle 84 lavoratrici e lavoratori, che, se si esclude quanto erogato dal fondo di solidarietà istituito da Fim, Fiom, Uilm, Cgil, Cisl, Uil, non beneficiano di alcuna fonte di sostentamento al reddito dal mese di febbraio". Tale fondo, precisa la Fiom, dopo una prima erogazione nel mese di agosto, interverrà nei prossimi giorni con un altro contributo.
"La Fiom, fin dal primo giorno di presidio, che dura da nove mesi, si è data, assieme alle lavoratrici e lavoratori, l’obiettivo di difendere questa attività produttiva che è di fondamentale importanza per quella parte di Appennino - continua la nota - Anche alla luce di quanto decretato oggi dal Tribunale, proseguirà il nostro impegno per trovare una soluzione che consenta quella fabbrica di essere riaperta quanto prima.
Nei prossimi giorni, assieme ai Lavoratori, avremo modo di evidenziare quanto accaduto in questi mesi relativamente alla totale inefficacia di tutti gli interventi messi in atto fin ora da ogni livello istituzionale".