"I decreti firmati dal presidente Zingaretti gli ultimi giorni dell'anno appena trascorso e che avrebbero dovuto riportare la Regione Lazio nella normalità garantendo alle migliaia di precari della Sanità Laziale di vedere riconosciuto il lavoro svolto in questi ultimi 10 anni e di poter ambire alla stabilizzazione sono nei fatti smentiti da quando nella tarda mattinata è stato deliberato dalla Direzione generale del Policlinico Umberto I che ha aperto la procedura per affidare ad una ennesima agenzia interinale la somministrazione di ben 200 infermieri". Così i segretari generali Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale – Rieti e Lazio, Uil Fpl Roma Lazio, Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini.
"Dopo che la Regione Lazio, attraverso uno specifico decreto regionale, stabilisce la riapertura del concorso al Policlinico Umberto I per 233 unità di infermieri, la Direzione del Policlinico quindi decide in modo contraddittorio e schizofrenico di riaprire la procedura per esternalizzare ad una agenzia interinale, l’attività di assistenza infermieristica, che è da considerarsi "core" per una azienda sanitaria. Chiediamo un intervento immediato agli organi regionali e attiveremo immediatamente tutte le iniziative necessarie al fine di contrastare questa decisione della Direzione del Policlinico che risulta fuori da ogni indicazione e logica di stabilizzazione dei lavoratori del sistema sanitario regionale", concludono i tre dirigenti sindacali.