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Via libera dalla commissione Bilancio del Senato all'emendamento che alza i fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga e alle nuove coperture. Si tratta di circa 900 milioni, che si vanno a sommare ai fondi già esistenti pari a 800 milioni, le risorse complessive salgono così a 1,7 miliardi. Soddisfatto il relatore del Pd, Giovanni Legnini: “Esprimo grande soddisfazione. E' una risposta ad uno dei problemi sociali più urgenti del paese. Senza intervento ad aprile-maggio i lavoratori delle aziende in crisi sarebbero rimasti a terra”.
Approvato anche l'emendamento proposto ieri dal governo sulla Tobin Tax sui derivati, che raddoppia fino a un massimo di 200 euro. La tassa sulle transazioni finanziarie sarà in vigore a partire dal marzo del 2013. L'emendamento del governo è stato modificato esentando la finanza etica dal pagamento dell'imposta.
Dovrebbe slittare invece di un anno la riforma delle province così come prevista dal decreto Salva Italia,che interveniva sulla riorganizzazione di alcune funzioni. A quanto si apprende il governo è intenzionato a presentare un emendamento alla legge di stabilità per congelare quelle norme. Diverso l'orientamento di molti senatori della commissione Bilancio che hanno presentato emendamenti per l'abolizione di quelle norme.
L'esame del ddl in commissione Bilancio si chiuderà probabilmente lunedì. “Il trend dei lavori è sostenuto - ha detto il relatore Giovanni Legnini (Pd) - ma non so se riusciremo a chiudere domani. Penso lunedì”.
Intanto, è da registrare la reazione negativa dell'Anci: “I segretari di partito individuino, prima della votazione finale in aula della norma, un modo efficace per ridurre l'attuale insostenibile taglio alle entrate dei Comuni. Nel caso in cui questo obiettivo non venisse raggiunto si sarebbe fatto un enorme passo in avanti verso le annunciate dimissioni dei sindaci italiani e si andrebbe verso un innalzamento del livello di scontro fra istituzioni della Repubblica. E tutto ciò in un momento in cui di tutto ci sarebbe bisogno, tranne che di questo”. Così Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente Anci.