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Qualcosa sembra muoversi per l'Alcoa, almeno stando a quanto dice Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all'Energia.
Ci sarebbero infatti tre manifestazioni di interesse: oltre a Klesch e a Kitegen c'è anche "un'altra impresa australiana importante", afferma De Vincenti a margine di un convegno sulle reti energetiche alla Cgil.
Per Alcoa "sono in ballo tre manifestazioni di interesse- spiega - Klesch ha già cominciato le negoziazioni dirette con Alcoa. Noi sollecitiamo sia le altre due imprese sia Alcoa stessa a cominciare le negoziazioni in modo che si possa realizzarle". Oltre a Klesch "ci sono altre due aziende- aggiunge De Vincenti- una è Kitegen e l'altra è un'azienda australiana importante. Hanno manifestato il loro interesse ad Alcoa con lettere, come si deve fare tra imprese che vogliono trattare".
Per quanto riguarda la produzione energetica, il sottosegretario garantisce: "Siamo in grado di garantire un prezzo dell'energia in linea con l'Europa. Anzi possiamo dire che è notevolmente inferiore rispetto a quello praticato per gli stabilimenti di alluminio in Germania, Olanda e Spagna". "Possiamo offrire un prezzo assolutamente competitivo – ha aggiunto riferendosi alla decisione presa ieri dal governo di Bruxelles - intorno ai 35 euro/MWh a fronte dei 50 euro praticato in Germania, Olanda e Spagna".
Per sabato 20 ottobre, in ogni caso, la Cgil ha organizzato a Roma una manifestazione nazionale di tutte le aziende in crisi, dall'Ilva all'Alcoa, alla Fiat, a Finmeccanica, per citare solo quelle metalmeccaniche. Lo ha annunciato il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini a Taranto. Alla manifestazione, che si terra' a Piazza San Giovanni, parteciperà a leader della Cgil Susanna Camusso.