Per contrastare i cambiamenti climatici ognuno è chiamato a fare la propria parte. Lo Spi di Puglia cerca di dare l’esempio, con un ideale abbraccio tra generazioni. Il sindacato dei pensionati della Cgil ha lanciato l’iniziativa ‘Piantiamo il futuro. Dagli anziani 1.000 alberi per l’ambiente’: un migliaio di alberi d’olivo saranno piantati nell’arco di un mese su tutto il territorio regionale. Lunedì 14 gennaio lo Spi ha piantato gli arbusti insieme agli alunni del I, II e III Polo didattico a Nardò, accompagnati dagli insegnanti e dagli assessori comunali all’Ambiente, Cosimo Natalizio, e all’Istruzione, Bernadetta Marini. L’iniziativa è stata poi bissata oggi a Veglie, nella scuola primaria ‘Aldo Moro’, alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Luca Cacciatore.
Nel Salento la campagna è partita il 21 novembre, in occasione della Festa degli alberi, nelle scuole di Collepasso. Già coinvolta una decina di comuni della provincia di Lecce. Tutti gli eventi sono organizzati dallo Spi in collaborazione con le amministrazioni comunali e gli istituti scolastici.
“L’iniziativa vuole avvicinare le generazioni nel segno della ecosostenibilità e della difesa dell’ambiente. Anche a Nardò e Veglie abbiamo percepito un grande e rincuorante entusiasmo dei bambini nell’accettare il nostro dono. Per stare bene dobbiamo impegnarci a cambiare le nostre abitudini, dall’alimentazione all’uso degli oggetti. Se ognuno farà la propria parte quotidianamente, tutti insieme potremo raggiungere grandi traguardi anche sul versante della tutela dell’ambiente – ha detto la segretaria generale dello Spi Cgil Lecce, Fernanda Cosi –. Gli alberi sono messi a dimora da studenti e anziani nei cortili delle scuole e nelle case di riposo. Abbiamo scelto gli ulivi perché rappresentano l’identità dei pugliesi, simbolo di integrazione fra le comunità del Mediterraneo e di pace, oltreché per la loro funzione nella mitigazione dei cambiamenti climatici”.