Lo Spi Cgil di Bologna lancia 'Non ci casco', una campagna di sensibilizzazione promossa di concerto con le Amministrazioni Comunali e le Forze dell'Ordine, a partire da oggi, mercoledì 5 ottobre, con un primo incontro presso il circolo la Fattoria di via Pirandello, nel quartiere San Donato. "L'obiettivo è raggiungere migliaia di pensionati in incontri di quartiere, di caseggiato, di condominio, distribuendo materiale che vuole innalzare il livello di autodifesa e soprattutto stimolare modifiche dei comportamenti che facilitano l'azione dei criminali e, tra queste, sono sicuramente l'abitudine a conservare danaro contante in quantità oltre le necessità. L’intento è anche quello di convincere gli anziani a denunciare tutte le occasioni in cui sono stati vittime, ma anche aumentare l'attenzione e la prevenzione. Non possiamo dire agli anziani di isolarsi in casa propria, sarebbe una strada per un cattivo invecchiamento, vanno però stimolate tecniche di autodifesa contro visite indesiderate o violenze", spiega Valentino Minarelli, della segreteria Spi Bologna.
"Sempre più spesso, la cronaca racconta di anziani vittime di furti, raggiri e borseggi, finti operatori finanziari, tecnici di imprese di servizio, falsi agenti delle forze dell'ordine. I colpi sono preparati con cura, affinché la vittima sia 'indifesa'. Certo, gli spunti per intrufolarsi nelle case degli anziani sono molteplici e non mancano le occasioni, a volte sono le stesse scadenze e l'applicazione di norme di legge, come la messa a norma degli impianti degli immobili. Negli ultimi anni abbiamo registrato una crescita delle vittime in città, come risulta dalle denunce fatte dalle vittime, 820 nel 2015, dove gli anziani possono ricevere un parziale risarcimento grazie a una polizza, frutto di un accordo tra le organizzazioni dei pensionati e l'amministrazione comunale. Però, questi numeri sono in difetto, perché spesso gli anziani, sbagliando, non denunciano, in quanto si vergognano e temono di essere derisi", conclude il dirigente sindacale.