“Bisogna smetterla di accanirsi contro la disabilità. La 'svolta buona' che questo governo vuole rappresentare deve partire anche da qui, mettendo fine alla campagna di accanimento contro i disabili”. E' quanto afferma la responsabile dell'Ufficio politiche per la disabilità della Cgil Nazionale, Nina Daita, in merito al possibile capitolo riguardante l'invalidità della Spending review del piano Cottarelli.
“Come tutti i governi che lo hanno preceduto - prosegue la dirigente sindacale -, anche questo non brilla per fantasia: ancora una volta si vuole partire dai più deboli e dalle solite battute sui falsi invalidi, che non colpiscono più nemmeno l'opinione pubblica. Gli interventi che si prospettano sul mondo della disabilità producono il solo risultato di generare una enorme angoscia nei disabili e nelle loro famiglie, già pesantemente penalizzati dalla vita stessa. Andrebbe però chiarito, ancora una volta, che l'indennità di accompagnamento è legata all'invalidità e non alla povertà, ecco perché non è legata al reddito”.
Per Daita “colpire, giustamente, i falsi invalidi non può voler dire colpire invece i veri invalidi. Un governo giusto ed equo non si accanisce contro i più deboli ma chiede sacrifici ai più forti. Ed è da qui, da questi ultimi, che si deve cominciare. La disabilità non è una colpa ma una sfortuna sulla quale nessun politico ha diritto di accanirsi. Il governo della svolta buona metta fine una volta per tutte alla persecuzione, da parte della politica, che da qualche anno colpisce il mondo della disabilità”, conclude.
Spending review: Daita (Cgil), basta accanirsi su disabili
19 marzo 2014 • 00:00