"Il settore dello spazio è in profondo cambiamento. Il mercato istituzionale è in difficoltà, nonostante l'aumento dei finanziamenti, mentre quello privato è in grande fermento. Sempre più attività e servizi saranno gestiti con tecnologia satellitare e questo sta comportando un adattamento delle aziende del settore, che vede il nostro Paese in difficoltà, per effetto di scelte sbagliate di politica industriale che oggi il governo ha la grande opportunità di rivedere". Così Fabrizio Potetti, coordinatore Fiom settore spazio.
"L'Italia ha tutta la filiera del settore dai satelliti, ai servizi, ai lanciatori. Solo ragionando in un'ottica sistemica, facendo valere complessivamente il peso di tutta la filiera industriale, si possono recuperare e sviluppare le potenzialità ancora enormi che abbiamo. Ora è il momento, dopo il rafforzamento di Leonardo in Avio, di rivedere la governance e la distribuzione degli asset industriali dell'alleanza tra Leonardo e Thales Group nelle attività spaziali. La mortificazione delle elevate competenze italiane, da parte del socio francese, ha prodotto l'impoverimento di competenze sistemistiche e progettuali, con un sempre maggiore peso delle attività francesi a discapito delle attività italiane. Il riequilibrio è necessario per invertire un trend che vede ThalesAlenia Space realizzare risultati straordinari, attraverso l'alleanza con Leonardo, mentre le performance sono nettamente inferiori per la parte italiana. Alla preponderanza del socio francese, si somma la difficoltà del management italiano nel salvaguardare le competenze di ThalesAlenia Space Italia", rileva ancora il sindacalista.
"Oggi i servizi satellitari sono sempre più importanti. Perciò, la Telespazio può diventare strategica nell'operazione di riequilibrio dell'alleanza. Sul mercato, ThalesAlenia Space e Telespazio debbono essere sempre più integrate, per rafforzare complessivamente il sistema paese e per riprendere quel ruolo di guida che la storia, le professionalità e competenze straordinarie di lavoratrici e lavoratori delle aziende italiane, unite alla filiera industriale fatta di lanciatori, progettazione e produzione di satelliti e servizi satellitari, ci consentono. Su questo, il ruolo del governo è fondamentale, la politica industriale deve essere realizzata con e dalle aziende a controllo pubblico a maggior ragione in un settore con enormi ricadute tecnologiche e di sviluppo", conclude il dirigente sindacale.