Uno o due colpi di pistola, accompagnati da un epiteto razzista, sarebbero stati esplosi ieri sera, 2 agosto, intorno alle 23, contro un migrante ospite della parrocchia di Vicofaro (Pistoia) che è rimasto illeso. Ne dà notizia il parroco, don Massimo Biancalani sul suo profilo facebook. "Due giovani italiani al grido 'negri di merda' - scrive - hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che è rimasto illeso". L'episodio è avvenuto quasi in contemporanea con il ferimento di un migrante senegalese a Napoli, sempre con colpi di arma da fuoco.
Il segretario generale della Cgil Toscana, Dalida Angelini, ha dichiarato: "Si tratta di un gravissimo episodio, che rappresenta un segnale molto preoccupante dell’accentuarsi di fenomeni di razzismo che una campagna politica irresponsabile contro i migranti rischia di far degenerare. In una regione come la Toscana, tradizionalmente accogliente e solidale, un clima così brutto come questo sui migranti non c’era mai stato, per lo meno da tantissimo tempo. Per questo chiediamo alle istituzioni e alle autorità di reagire e ribadire con forza che tali episodi non sono tollerati e saranno perseguiti con tutta la necessaria determinazione".
"È insopportabile e inaccettabile il silenzio di governo e ministro dell'Interno sugli omicidi, gli attentati, i pestaggi e gli oltraggi nei confronti degli stranieri - ha aggiunto -. Alla base c’è il problema delle diseguaglianze sociali: le mancate risposte hanno prodotto un senso di solitudine diffuso, la sensazione di stare sempre peggio. Questo spiega perché in troppi danno retta a chi agita risposte che magari appaiono rassicuranti, ma che agiscono in realtà sulle paure, colpevolizzando chi sta peggio. Noi offriamo la nostra solidarietà alla comunità di don Biancalani e siamo pronti ad assumere iniziative di difesa e tutela dei nostri nuovi cittadini, e ribadiamo il nostro impegno a continuare in maniera ancora più significativa la lotta contro l’intolleranza e il razzismo”.