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Il tasso di disoccupazione in Spagna è salito nel terzo trimestre al 25,02% dal 24,6% del trimestre precedente. Lo rileva oggi (26 ottobre) l'Istituto nazionale di statistica spagnolo. E' il livello più alto dal 1976 e dal ritorno della democrazia nel paese dopo la morte di Francisco Franco.
Nello specifico, secondo l'Istituto nazionale, è proprio la riforma del mercato del lavoro che ha facilitato i licenziamenti. Nel secondo trimestre la disoccupazione era al 24,6% e gli analisti si aspettavano un'impennata al 25,1%.
Uno spagnolo su quattro e' disoccupato e sono 5,8 milioni i senza lavoro, 85mila in piu' rispetto al secondo trimestre.