“La Germania farà ciò che serve per preservare l'euro ma giusto questo: niente di più. Le differenze fra la sua economia e quelle dei Paesi indebitati possono continuare a crescere e la periferia europea trovarsi costantemente in difficoltà e bisognosa di aiuti. Una zona euro di questo tipo può diventare un impero tedesco, con la periferia come retroterra”. George Soros, intervistato da Il Corriere della Sera dopo il suo intervento al Festival dell’Economia di Trento (uno stralcio del suo intervento viene pubblicato oggi in prima pagina da La Repubblica) è pessimista, anche perché non vede un disegno dietro tutto ciò. “È la tragedia di una serie di errori. È ciò che accade quando, di fronte a una decisione da prendere, si sceglie sempre di seguire la linea di minore resistenza”.
“La Germania farà sempre qualcosa – continua il finanziere statunitense di origini ungheresi – per impedire che l'euro vada in pezzi, se non altro perché altrimenti entro la fine di quest'anno la Bundesbank si ritroverebbe con oltre mille miliardi di crediti quasi del tutto inesigibili nei confronti della periferia europea. L'euro può sopravvivere. Ma l'Europa si allontana dal sogno di una società aperta nel quale credevo: tutto per colpa degli errori delle autorità nel gestire gli squilibri fra paesi debitori e creditori”. E ancora: “In questa fase si sta formando un'unione bancaria in Europa, però resta il problema del debito pubblico e del premio di rischio che i governi devono pagarci sopra. Se l'Italia e la Spagna continuano a pagare vari punti percentuali più della Germania, come possono recuperare competitività?”.
“Come affronterei il problema? Creando un cordone di sicurezza – dice Soros – attorno a Spagna e Italia nel caso in cui la Grecia esca dall'euro. Se il premio di rischio sull'Italia scendesse, per Mario Monti sarebbte più facile proseguire le riforme perche gli italiani ne vedrebbero i benefici grazie al calo dei tassi. E per questo che la Banca centrale europea deve tenersi pronta a comprare vaste quantità di debito pubblico. E per garantirla, il fondo salvataggi deve impegnarsi a coprire eventuali perdite della Bce sui bond sovrani che avrà acquistato”.
Soros, l’Europa e il rischio dell’impero tedesco
4 giugno 2012 • 00:00