"Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni convochi a breve i rappresentanti dei tecnici e degli amministrativi di Sky. È sorprendente come stia affrontando la ristrutturazione di Sky con tutti i soggetti interessati, meno che con i rappresentanti dei lavoratori maggiormente impattati dal piano aziendale, ovvero di quelle centinaia di tecnici e amministrativi che nelle tre sedi aziendali devono trasferirsi o, peggio ancora, uscire dal ciclo produttivo". Così, in una nota congiunta, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Michele Azzola, e il segretario generale Slc Cgil di Roma e del Lazio, Riccardo Saccone.
"Fino ad oggi, oltre a registrare un atteggiamento di totale chiusura da parte dei dirigenti di Sky a un confronto serio, dobbiamo constatare una certa ritrosia delle istituzioni a prendere una posizione netta su un progetto che ha poco a che fare con lo sviluppo industriale, e molto con una mera contrazione di posti di lavoro. Soprattutto nel Lazio, il piano aziendale porterebbe a un oggettivo impoverimento del tessuto produttivo cittadino e regionale. Per questo, sarebbe opportuno che il presidente Zingaretti e la sindaca Raggi assumessero, una buona volta in prima persona, la gestione della vertenza e favorissero la più volte auspicata apertura di un confronto serio presso la presidenza del Consiglio", concludono i due dirigenti sindacali.