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Basilicata: l’azienda Sita ha preannunciato i licenziamenti di tutti i lavoratori per fine novembre. “Un'ulteriore provocazione per fare pressione sulla Regione e stabilire le nuove condizioni per continuare il servizio”, si legge nella nota. “Un annuncio vergognoso nel tentativo, ancora una volta, di spingere i lavoratori a protestare nel solo esclusivo interesse dell’azienda”. È quanto afferma il segretario generale Filt Cgil Basilicata, Franco Tavella.
“Un vero e proprio ricatto per ottenere risorse in aggiunta nonostante una transizione chiusa solo qualche mese fa che destina a Sita milioni di euro per un contenzioso aperto. Forse Sita dimentica che il servizio di trasporto pubblico è finanziato per gran parte da soldi pubblici e tali risorse dovrebbero essere elargite tenendo conto innanzitutto degli interessi dei cittadini. A Sita – continua Tavella – non è consentito utilizzare i lavoratori come arma di ricatto e non è consentito giocare con le ansie e le aspettative dei tanti lavoratori che svolgono con serietà e abnegazione un lavoro che gli consente di mantenere le proprie famiglie. Ecco perché i ricatti di Sita sono vergognosi e da respingere al mittente”.
“La Regione e l’assessora al ramo – conclude Tavella – metta ordine nella procedura di proroga e ci dica con chiarezza come intende proseguire. Se ciò non dovesse succedere, la Regione si renderebbe complice di un maldestro tentativo di ricatto nei confronti delle istituzioni dei lavoratori e dei cittadini lucani”, termina la nota.