Un sindacato diviso non serve ai lavoratori e al Paese, bisogna tornare al documento unitario firmato in primavera, la Cisl è disponibile a fare un passo verso la Cgil. Lo ha detto il segretario generale, Raffaele Bonanni, in un’intervista apparsa ieri sul Corriere della Sera. “La gente ci vuole uniti – ha spiegato - è consapevole che se un sindacato confederale che rappresenta 12 milioni di iscritti prende una posizione unitaria, può condizionare fortissimamente le opinioni del Governo, dell’opposizione, della finanza”. In questa fase i cittadini “sono impauriti e smarriti”, a suo giudizio, ma la classe politica “continua a discutere come se l’Italia avesse risorse illimitate e il debito pubblico che non ha”. Sulla riforma del modello contrattuale, infine, Bonanni ha apprezzato la posizione di Walter Veltroni: “Credo che il Partito democratico sia uno sforzo importante in direzione riformista, ma il cambiamento della Cgil li ha messi in difficoltà”.
Sindacato, Bonanni: torni unito per condizionare il Governo e l'economia / Corsera
1 dicembre 2008 • 00:00