I sindacati di polizia si schierano contro la Legge di stabilità. “Prendiamo atto dell’assenza di segnali positivi nel testo presentato al Senato dal governo, nel quale viene confermato, per un rinnovo contrattuale che giungerebbe dopo sei anni dall’ultimo sottoscritto, uno stanziamento di risorse economiche addirittura inferiore all’indennità di vacanza contrattuale” scrivono in una nota congiunta Siulp, Siap Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato e Uil Polizia. “Per questo – precisano le segreterie nazionali – abbiamo deciso di avviare sul territorio assemblee sui posti di lavoro per informare la categoria, cui seguiranno iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alle rivendicazioni contrattuali per la salvaguardia della nostra specificità, peraltro sancita da una legge dello Stato”.
I sindacati affermano anche di non “poter accettare, a fronte di una perdita di oltre il nove per cento del nostro potere d’acquisto subita in questi anni, e di una chiara sentenza della Corte costituzionale, che le regole dello Stato di diritto vengano aggirate con stanziamenti sufficienti sì e no per l’acquisto di un panino imbottito al mese”. Siulp, Siap Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato e Uil Polizia informano anche di avere avviato ieri (giovedì 29 ottobre) “gli incontri con le forze politiche, cominciando con il Partito Democratico. Il 4 novembre prossimo incontreremo Forza Italia e a seguire tutti gli altri, per poi incontrare i gruppi parlamentari ed effettuare audizioni presso le Commissioni parlamentari, dove ribadiremo che le regole dobbiamo rispettarle tutti e che pertanto non escludiamo alcuna forma di lotta democratica”.