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I sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno inviato oggi (4 maggio) una richiesta di incontro urgente al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti sulle modalità e le tempistiche di applicazione della sentenza della Consulta sulla rivalutazione delle pensioni. E’ quanto si apprende da una nota unitaria delle tre sigle sindacali.
"Incontrerò sicuramente i sindacati, non appena avremo definito a livello di governo una posizione collegiale in merito alla sentenza della Consulta". Questa la risposta di Poletti, in una dichiarazione alle agenzie di stampa. "E' necessario un approfondimento dei contenuti - ha aggiunto - serve un po' di tempo".
Il 30 aprile la Consulta ha bocciato la riforma Fornero, nella norma che bloccava la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici al costo della vita per gli assegni superiori a tre volte il minimo Inps.
In particolare, la sentenza della Corte dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nella parte in cui prevede che "in considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall'art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps, nella misura del 100 per cento".
Subito dopo era arrivato l'intervento del sindacato dei pensionati. “Avevamo ragione noi. Il blocco della rivalutazione delle pensioni voluto dalla Fornero era profondamente ingiusto e perfino incostituzionale. Ora è bene sanare questa ingiustizia perché i pensionati meritano di vedere tutelata la propria pensione, così come abbiamo sempre sostenuto fin dal governo Monti”. Così il segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, aveva commentato la sentenza.