Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell'Emilia Romagna confermano la netta contrarietà alle aperture festive nel settore del commercio. “La disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma di lavoratrici e lavoratori” spiegano in una nota: “È confermato anche da recenti sentenze che il datore di lavoro non può imporre al dipendente di lavorare in una giornata festiva. È illegittima, inoltre, l'eventuale sanzione disciplinare a punizione del rifiuto al lavoro festivo, se non vi sia stato preventivamente un assenso di quest’ultimo”.
Nelle giornate festive del 1 e del 6 gennaio i sindacati regionali invitano ad astenersi dal lavoro festivo i lavoratori del commercio e gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali. “Le liberalizzazioni – conclude il comunicato – sono sbagliate, non aiutano la crescita economica, creano dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo, sviliscono la qualità del lavoro spezzettando la prestazione lavorativa e costringendo i dipendenti a orari improbi ben poco concilianti con le necessità di riposo. Il Parlamento deve riprendere la discussione per porre fine a una norma sbagliata e ingiusta”.