PHOTO
"Ringraziamo in modo non formale il commissario per la ricostruzione del terremoto in Centro Italia Vasco Errani per tutto il lavoro svolto": così dichiarano in una nota le segreterie nazionali di Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil.
"La passione e la determinatezza messe in campo, insieme alla grande capacità di ascolto di tutti, a partire da amministratori locali e dalle forze sociali – scrivono i sindacati degli edili -, sono state alla base di un modello partecipativo che ha trovato sintesi in importanti strumenti negoziali a servizio della ricostruzione. La struttura commissariale, che deve rimanere patrimonio e punto di riferimento strutturato a servizio anche del prossimo Commissario, ha di fatto predisposto strumenti, schemi e normative per permettere di intervenire sulla intera filiera: dalla rimozione macerie dalla ricostruzione privata, al riavvio degli interventi di edilizia pubblica”.
Quello che mancava e manca, per Filca, Feneal e Fillea, invece è “un potenziamento delle stazioni appaltanti e il rafforzamento delle iniziative delle regioni e dei relativi uffici speciali per la ricostruzione”. Da questo, quindi, il governo e il nuovo commissario “dovranno ripartire”. Perché “i tempi della ricostruzione si riducano e soprattutto si possa delineare un progetto di ricostruzione che sia anche occasione di nuovo sviluppo".
"Il sindacato unitario delle costruzioni - continuano le categorie di Cgil, Cisl e Uil - auspica inoltre la celere nomina di un nuovo commissario che sappia valorizzare questo modello di dialogo con le parti sociali. Soprattutto, visti gli importanti passi fatti fino ad ora, per garantire una ricostruzione di qualità nella legalità, chiediamo che seguano presto provvedimenti normativi che da un lato evitino colli di bottiglia nella progettazione e poi assegnazione ed esecuzione degli interventi di ricostruzione, dall'altro completino il lavoro su legalità e trasparenza avviato con Errani, Ministero degli Interni e Regioni, con l'estensione del Durc per congruità a tutte le opere pubbliche e private dell’intera area del cratere”.