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“Il decreto che dovrebbe ampliare le esenzioni al superticket non può funzionare”. È quanto dichiarano in una nota unitaria i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Rossana Dettori, Ignazio Ganga e Silvana Roseto.
“Innanzitutto perché - spiegano - con i soli 60 milioni di euro messi a disposizione con l’ultima legge di bilancio ben poche persone avranno benefici, persino tra quelle in condizione di povertà tale da aver diritto al Reddito di inclusione, che dovrebbero essere invece i primi beneficiari”. Infatti “il valore complessivo del superticket è circa 800 milioni di euro e le entrate effettive oltre 600 milioni”.
“Inoltre - proseguono i tre dirigenti sindacali - la decisione di ‘premiare’ le regioni che avevano già ridotto il superticket aumenterà il divario con le regioni in difficoltà, penalizzando i cittadini”.
Dettori, Ganga e Roseto concludono ribadendo “ancora una volta” che “la soluzione più seria è l’abolizione totale del superticket, una iniqua tassa sui malati, che oltretutto si è rivelata un boomerang per il servizio sanitario”.