"Il nuovo capo della polizia di Stato, Gabrielli, è chiamato a fronteggiare imponenti sfide ed emergenze, come il terrorismo islamico, l’esodo dei migranti in fuga dalle guerre, la criminalità organizzata e la gestione dell’ordine pubblico, correlato alla grave crisi economica ancora in corso. Nel suo intervento d’insediamento, pur riconoscendo alcune difficoltà strutturali dell’apparato sicurezza, ha evidenziato le eccellenze professionali e l’alta capacità istituzionale di garantire la sicurezza del Paese, sottolineando al riguardo l’importanza di un'adeguata formazione del personale". È quanto afferma, in un comunicato, il segretario generale del Silp Cgil di Roma e del Lazio, Antonio Patitucci.
"Anche la questura di Roma, pur afflitta da problematiche logistiche e da un'importante carenza di organico, in particolare di ufficiali di polizia giudiziaria – rileva il dirigente sindacale –, ha attivato corsi di alta formazione pluridisciplinari, ormai indispensabili per far fronte in modo efficace alle numerose emergenze che la sicurezza romana è chiamata a fronteggiare. In tale ottica, evidenziamo come il progetto 'Unità operativa di primo intervento', previsto nei capoluoghi di provincia, per far fronte nell’immediato a un eventuale attentato terroristico, prima dell’intervento dei reparti speciali della polizia di Stato, sia un esempio positivo d'investimento in formazione e specializzazione, con un protocollo operativo all’avanguardia. Un altro corso assai significativo è quello 'In difesa professionale in situazione di alto rischio”, proposto dalla questura di Roma, su iniziativa della divisione del personale e giunto ormai alla decima edizione. Crediamo che a questi corsi vada garantita una continuità istituzionale, con una logistica e degli investimenti adeguati".