"Bene l’iniziativa pianificata in sede di 'cabina di regìa', relativa ai servizi straordinari di controllo del territorio, effettuati nei giorni scorsi da personale della questura, in collaborazione con la polizia municipale". Così, in una nota, la segreteria provinciale del Silp Cgil di Modena.

"I nostri concittadini richiedono un territorio più sicuro, e proprio auspichiamo in un impegno sempre più importante e un maggior coinvolgimento dell'amministrazione comunale nel governo della sicurezza urbana, sempre nel rispetto delle proprie attribuzioni e competenze. Lo consideriamo un primo passo verso la tanto attesa attuazione del 'patto per Modena sicura', con la speranza di una possibile condivisione di nuovi progetti, che possano portare, ad esempio, alla sburocratizzazione degli uffici di polizia e al recupero di nuove risorse da investire sul territorio", continua il sindacato locale.

"Siamo sempre più convinti che la vivibilità della nostra provincia possa migliorare solo se si opera apportando innovazioni sia a livello locale, con il perseguimento di obiettivi raggiungibili a breve termine, sia a livello nazionale, coinvolgendo buona parte del mondo politico istituzionale, in modo da agire su più fronti, nell’interesse della sicurezza e della vivibilità delle nostre città. Servono certamente maggiori risorse, mezzi e personale, per l’intero comparto sicurezza", prosegue il Silp.

"Oltre a una seria riforma del comparto sicurezza, in cui siamo impegnati in prima linea in ambito nazionale, insieme a Cgil e a Ficiesse-Associazione dei finanzieri, bisogna rendere più efficiente la macchina della giustizia, riducendo la durata dei processi, migliorando la fase di esecuzione della pena, garantendo nel contempo la certezza della stessa e le sue finalità afflittive e rieducative. Solo in tale contesto, avrebbe senso un aumento delle pene per particolari tipologie di reato che se attuato oggi invece porterebbe solo all’ingolfamento della macchina giudiziaria e al collasso della gestione della popolazione carceraria, con il rischio di rappresentare l’ennesimo slogan fine a se stesso, di una determinata parte politica", conclude il comunicato.