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Tragico infortunio sul lavoro ieri, martedì 3 ottobre, a Cetona, in provincia di Siena che ha visto come vittima un giovane lavoratore macedone. "Il lavoro dovrebbe dare speranza e futuro, non causare morte e disperazione nelle famiglie delle vittime - scrivono in una nota la Cgil e la Flai di Siena - Prevenzione e formazione devo essere gli strumenti necessari per evitare che si verifichino simili infortuni, che in questi ultimi anni sono stati sempre più frequenti nel comparto agricolo-forestale. Poi è fondamentale che le normative vengano applicate appieno, sia in termini di rispetto degli adempimenti previsti dalla legge e dai contratti, sia per quanto riguarda la sicurezza. Servono più controlli e più sanzioni".
Per il sindacato senese le morti nel comparto agricolo-forestale sono una vera emergenza, "urge radicare e diffondere la cultura della sicurezza, in primis per impedire che i mezzi agricoli continuino ad essere la prima causa di morte - scrive ancora il sindacato - Inoltre in questi ultimi anni il mondo agricolo forestale ha visto un vero e proprio dilagare dell’utilizzo degli appalti, dei voucher, un’ulteriore frammentazione del lavoro che rende i lavoratori sempre più soli, più esposti, proprio a partire dalla sicurezza. La deregolamentazione del mercato del lavoro, o meglio l’istituzionalizzazione della precarietà, fa sì che le regole che sono alla base della sicurezza vengano disattese incidendo profondamente sulla qualità del lavoro e della vita dei lavoratori".
"La sicurezza sul lavoro non deve essere considerata un costo o una perdita di tempo - aggiungono Cgil e Flai - ma un investimento costante a tutela dei lavoratori, sia subordinati che autonomi. Crediamo che questo sia semplicemente un diritto. Per questo chiediamo alle nostre controparti datoriali di poter verificare insieme l’applicazione delle norme contrattuali e provare a fare passi in avanti sul piano della prevenzione. Inoltre - conclude il sindacato - pensiamo che il polo per la Promozione della Salute, Sicurezza e Ergonomia nelle piccole e medie imprese della provincia di Sienasi debba riunire al più presto".