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Si è svolto oggi, presso il ministero dello Sviluppo economico, l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali per una valutazione della situazione della Sider Alloys di Portovesme, con la presenza della sottosegretaria Alessandra Todde, della Regione Sardegna e di Invitalia, che con una quota del 20% partecipa al capitale societario di Sider Alloys. L’incontro aveva come obiettivo quello di approfondire e valutare la situazione alla luce delle ultime novità intercorse. Lo riferisce la Fiom, in una nota.
Per quanto riguarda il costo dell’energia, "grazie anche ai provvedimenti del governo, si è riusciti a determinare un prezzo ad oggi sicuramente compatibile con il piano industriale di Sider Alloys - spiega il sindacato -. Rimane irrisolto invece il problema della sottoscrizione del contratto di fornitura di energia elettrica con la società Enel. Quest’ultima ha chiesto a Sider Alloys le necessarie garanzie economiche necessarie per la firma di un contratto di durata quinquennale. Garanzie che, allo stato attuale, non sono nelle disponibilità dell’azienda, che chiede di poter negoziare al fine di un loro adeguamento. Su questo tema, sia Invitalia che il governo hanno assicurato un loro interessamento affinché in tempi rapidi si possa trovare una soluzione".
Inoltre, prosegue la sigla, è stato ribadito non solo da parte delle organizzazioni sindacali ma anche dai soggetti istituzionali presenti, la non condivisione sia di una richiesta di cassa integrazione sia della risoluzione anticipata dei 20 contratti a termine attualmente presenti in azienda. "La disponibilità a un confronto sugli ammortizzatori sociali ci sarà solo quando l’azienda sarà in grado di presentare un piano di revamping con un contestuale rientro dei lavoratori in attività - aggiunge -. Infine, su richiesta sindacale, il Mise e la Regione Sardegna si sono impegnati a definire una convocazione in tempi rapidi di un incontro per affrontare presso il ministero del Lavoro il delicato problema del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per i dipendenti ex Alcoa non in attività".