Un appello pubblico al prefetto perché convochi un Comitato provinciale per la sicurezza sul lavoro. E’ questa la richiesta avanzata dalla Fillea Cgil di Palermo, resa ancora più urgente dopo l’incidente del 19 agosto, in cui ha perso la vita un operaio a Gangi e da un bollettino di morti sul lavoro in continuo aumento in Sicilia: oggi la nuova disgrazia dell’edile precipitato dall’impalcatura a Floridia, lunedì l’altro operaio morto a Canicattì.

“Alla famiglia e alla comunità di Gangi esprimiamo il nostro cordoglio. Alle istituzioni e al Prefetto rivogliamo l'ennesimo appello, dopo quello avanzato mesi fa da tutte le associazioni sindacali (Fillea, Filca, Feneal) e datoriali (Ance, Cna, Casartigiani) e per la prima volta anche degli enti bilaterali di settore (Cassa edile e Scuola edile/Cpt). La nostra richiesta – ribadisce il segretario della Fillea Cgil di Palermo Mario Ridulfo - è quella di affrontare l'emergenza incidenti sul lavoro e il lavoro nero nei cantieri edili della provincia con la costituzione di un comitato provinciale per la sicurezza sul lavoro”.

Secondo la Fillea Cgil un comitato che raggruppi tutti i soggetti coinvolti, Inps, Inail, Ispettorato del lavoro, Spresal, Nil/nucleo ispettivo del lavoro del Carabinieri e le associazioni di categoria, sotto la regia della Prefettura, può dare vita a una valida azione di contrasto al lavoro nero, spesso causa di incidenti tragici. Dice Ridulfo: “Facciamo un appello pubblico al prefetto perché convochi questo Comitato per affrontare tutti insieme l'emergenza incidenti e il lavoro nero e provare a individuare strumenti e metodi che aiutino a prevenire gli incidenti in edilizia”.