“La scelta del governo italiano di non finanziare il progetto Tetra è gravissima. Ciò non solo perché tale scelta mette in discussione la produzione, negli stabilimenti Selex, di questo sofisticato sistema di comunicazioni protette, ma anche perché, in questa maniera, si privano le nostre forze di polizia di uno strumento basilare nella lotta contro il crimine organizzato”. Lo dichiara oggi (7 dicembre) Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom Cgil del gruppo Finmeccanica.

“Questa scelta, se sommata a quella di non finanziare il Sistri, uno strumento le cui qualità tecnologiche sono potenzialmente utilissime per garantire la tracciabilità dei rifiuti pericolosi, rischia di dare un segnale sbagliato alla malavita organizzata che, com'è risaputo, punta molto sul business dello smaltimento dei rifiuti”.

“Per parte nostra - aggiunge il sindacalista -, invitiamo invece il governo a riflettere e a operare per garantire alle forze dell'ordine strumenti indispensabili alla lotta al crimine, come il Tetra, e ad agire in difesa della tutela del territorio in cui viviamo, anche attraverso l'utilizzo del Sistri”.