I sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Confederdia intervengono sulla vicenda del fallimento dell’Aras, associazione regionale allevatori, chiedendo all’A.I.A, l’associazione nazionale di riferimento, di “disporre un atto di reclamo finalizzato alla sospensione della sentenza del Tribunale fallimentare e di avviare un’ interlocuzione con il curatore fallimentare per la ripresa delle attività dei lavoratori”. La sentenza è di ieri e a seguito di essa sono stati apposti i sigilli alla sede regionale dell’associazione e sono stati sospesi i lavoratori. I sindacati chiedono anche un incontro urgente con l’assessore regionale all’agricoltura affinché possano essere rispettate le scadenze per accedere ai premi Pac “visti i reali problemi di liquidità dell’Aras”  “E’ una vicenda paradossale- scrivono i rappresentanti delle quattro sigle sindacali nella nota inviata alle istituzioni regionali, al direttore dell’Aia e al Commissario dell’Aras-  considerando il nostro impegno di questi mesi, con tutte le forme contrattuali, per salvaguardare i lavoratori e le attività, con l’approvazione anche di una riorganizzazione del lavoro che agevolasse l’ente nel tenere i conti in equilibrio”. I sindacati chiedono la ripresa delle attività; all’Aia e al governo regionale dunque un incontro “per concertare le iniziative finalizzate ad evitare l’interruzione del pubblico servizio svolto dall’Aras nel settore zootecnico”.