Il 22 luglio scadono i contratti a termine dei lavoratori di Sicilia e-Servizi, la società regionale che gestisce tutti i servizi informatici della Regione, e che il 14 giugno scorso ha sospeso i collegamenti, determinando il black out in tutti gli uffici, per la morosità di palazzo d’Orleans nei confronti del suo socio privato. In vista dell’imminente scadenza, le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm continuano a registrare il silenzio del governatore della Regione, Rosario Crocetta, e per questo hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione dei dipendenti.
“A pochi giorni dalla fine del contratto e dalla recente paralisi del sistema informatico della Regione, che ha creato il caos in tutti gli uffici, il presidente Crocetta, non solo non si preoccupa della sorte dei 56 lavoratori, ai quali aveva promesso, insieme all’amministratore unico Antonio Ingroia, la stabilizzazione, ma neppure si preoccupa della sorte del funzionamento della stessa Regione siciliana – dichiarano i segretari di Fiom, Fim e Uilm di Palermo, Angela Biondi, Ludovico Guercio e Vincenzo Comella –. Abbiamo chiesto un incontro dieci giorni fa, senza ricevere alcuna convocazione, nonostante l'imminente scadenza. Riteniamo scandaloso il disinteresse manifestato dal presidente Crocetta. Per tale ragione, abbiamo proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, e organizzeremo iniziative che potrebbero portare alla sospensione dell'attività informatica della Regione”.
Sicilia e-servizi, Fiom Palermo: proclamato stato di agitazione
7 luglio 2015 • 00:00