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In occasione della giornata internazionale degli insegnanti, la ministra Fedeli e il ministro Padoan hanno usato parole importanti sulla scuola e hanno espresso intenzioni ed impegni per cose da fare come Governo. “E’ un fatto positivo che cogliamo con attenzione – affermano i sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal -. Peccato che tale riconoscimento venga dalle agenzie di stampa più che dal ministero dell’Economia, e che ad oggi, nessun atto di indirizzo sia stato inviato all’Aran”.
I sindacati sanno bene “che le risorse sono per definizione, scarse. Per questo la politica è chiamata a fare scelte e decidere. E’ il suo compito. Quella che si preannuncia – spiegano – è una lunga, intensa, diffusa fase di coinvolgimento di ogni insegnante, di ogni lavoratore della scuola per uscire dall’impasse attuale e portare a un buon contratto”.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal stanno mettendo in atto una mobilitazione per “dare al sistema di istruzione nuova considerazione e respiro dopo la legge 107, per restituire dignità al personale che merita”.
“Stiamo percorrendo insieme al personale della scuola - concludono - un'azione seria e diffusa, per una scuola che fino ad oggi ha tenuto stringendo la cinghia. E ora è stanca. Noi diamo voce a queste persone. E sono tante. Il Governo sappia ascoltare. La scelta fatta di un confronto aperto va mantenuta, soprattutto ora che si decide dove investire. Occorre dare risposte convincenti all’emergenza stipendiale che colpisce tutto il personale della scuola.”