Il Ministero dell’Istruzione con il decreto numero 969 ha prorogato la scadenza per gli interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici. E’ inaccettabile che gli studenti continuino a frequentare scuole che non sono a norma.
“E’ inaccettabile che gli studenti si rechino ogni giorno in edifici scolastici che non sono a norma o non rispondono ai più moderni criteri antisismici” -dichiara Francesca Picci coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti - “Le scuole devono essere un luogo sicuro per gli studenti e non strutture in cui si rischia la vita ogni giorno.”
“La proroga al 30 giugno 2017 per gli adeguamenti antisismici e strutturali delle scuole è uno schiaffo agli studenti che ogni giorno trovano scuole sempre più disastrate, vogliamo che ci caschi il morto?” - continua Francesca Picci - “La tragedia sfiorata ad Amatrice e la condizione delle scuole abruzzesi dimostrano la necessità di investimenti strutturali immediati sul patrimonio edilizio italiano. Sono necessari 14,7 miliardi di euro per la messa in sicurezza delle scuole.” “Ma la messa a norma delle scuole non basta!” - conclude l’Unione degli Studenti- “Abbiamo la necessità di aule più spaziose, che ci permettano di svolgere didattica alternativa, di spazi per le assemblee d’istituto, di palestre, laboratori, biblioteche e di aulette autogestite. Non si può rischiare di morire andando a scuola!”