Nella giornata di ieri, 21gennaio 2015, si è svolta in Senato un'iniziativa promossa dalle associazioni Provita, Associazione Italiana Genitori, Associazioni di genitori delle scuole cattoliche, Movimento per la vita e Giuristi per la vita, sostenuta dal senatore Giovanardi. Il titolo dell'iniziativa era "Per una scuola che insegna e non indottrina": un titolo condivisibile se non fosse che sostiene che le tematiche LGBTQI debbano stare fuori dalla scuola e che gli studenti non debbano essere indottrinati dall'ideologia gender.
Dichiara Alberto Irone, portavoce della Rete degli Studenti Medi: "E' un ennesimo attacco al sistema formativo italiano. E' spregevole che il senatore Giovanardi promuova un'iniziativa dichiaratamente omofoba in cui si crede di difendere la scuola vietando di parlare dei temi che ruotano attorno al mondo LGBTQI".
Giovanardi, infatti, si schiera per l'ennesima volta contro una presunta propaganda gay che, a suo parere, travia gli studenti. Conclude Irone: " Noi crediamo, invece, che sia sempre più importante promuovere progetti volti all'educazione sessuale e all'affettività dentro le scuole, proprio per contrastare questa cultura omofoba che dilaga nel nostro Paese.
Siamo convinti, infatti, che si debba fare un serio investimento in questa direzione, fornendo anche agli insegnanti gli strumenti necessari per affrontare queste tematiche, come volevano essere i libretti dell'Unar, bloccati dall'on. Guerra, allora vice ministro con delega alle pari opportunità.
Suggeriamo all'on. Giovanardi di prendere parte anche lui a progetti di questo tipo, magari inizierà a capire che non v'è nulla di pericoloso e spaventoso nell'insegnare agli studenti che esistono diversi orientamenti sessuali e diverse identità di genere e che ognuno di essi ha pari dignità."
Scuola: Rete Studenti, basta iniziative omofobe
22 gennaio 2015 • 00:00