La Regione Puglia ha fatto ricorso alla Corte costituzionale, sollevando la questione di legittimità per il decreto Gelmini sulla riforma della scuola. Il riferimento è alla legge 133 del 6 agosto, cioè la conversione in legge del decreto 112. La giunta regionale pugliese, riunitasi oggi in seduta straordinaria per approvare le misure 'anti crisi economica', solleva l'eccezione di legittimità costituzionale per il IV comma dell'articolo 64, relativo all'accorpamento di singole classi o di istituti scolastici. Ne dà notizia l'Apcom.

Scuola e università, la rivolta continua