Oggi, nella giornata di mobilitazione internazionale per il diritto allo studio, le associazioni della Rete promuovono insieme a collettivi e liste di rappresentanti manifestazioni e attività culturali in oltre 50 città d’Italia. E' quanto si legge in una nota. "Crediamo sia necessario - scrivono gli studenti - un impegno di mobilitazione straordinario in tutte le scuole in difesa del diritto allo studio".

Le manifestazioni più significative a Palermo, Torino e Perugia.

La giornata di oggi è per la Rete "l’inizio di un percorso di mobilitazione sul diritto allo studio che ci vedrà impegnati a promuovere assemblee, autogestioni e occupazioni per tutto il mese".

"L’emergenza diritto allo studio è troppo forte - afferma la Rete - e la riforma della secondaria sta passando sotto silenzio: gli studenti il prossimo anno si troveranno meno ore di scuole e più difficoltà per raggiungere il successo formativo, questo non è accettabile".

Tra le prossime tappe una giornata dedicata al diritto allo studio nel sud del paese, in cui si mobiliteranno le regioni del Sud, in particolare Puglia e Sicilia, il 28 novembre prossimo.

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