"Flc Cgil e Cisl Scuola hanno siglato l'intesa all'Apran per le modifiche del contratto collettivo di lavoro della scuola provinciale a carattere statale grazie alla quale vengono sbloccate 500 immissioni in ruolo per il personale docente oggi precario e verranno garantiti aumenti di stipendio a circa 800 insegnanti che hanno maturato gli scatti di anzianità di servizio". Ne dà notizia in una nota la Flc Cgil del Trentino.

"Solo grazie all'attività di negoziazione dei sindacati che avevano sottoscritto il protocollo d'intesa per le stabilizzazioni con la Provincia dello scorso 8 maggio, si sono scongiurate, da una parte, l'imposizione di una 'tassa' sui neoimmessi in ruolo, proposta da altre sigle sindacali sotto la forma del taglio di una voce stipendiale e, dall'altra, la riduzione dell'offerta formativa per gli alunni e per le famiglie, inevitabile se fosse passata l'idea di tagliare i fondi di istituto e il fondo qualità della scuola", commenta la Flc Cgil del Trentino.

"Inoltre - prosegue il sindacato dei lavoratori della conoscenza - riguardo l'articolazione dell'orario accessorio, nell'intesa di questa sera è stato riaffermato il principio secondo cui sarà il collegio docenti a decidere collettivamente l'utilizzo di il pacchetto di ore aggiuntive con gli alunni. Di queste, come accade già oggi, almeno 15 ore dovranno essere utilizzate per supplenze brevi, con il vincolo ad effettuarle solo all'interno del plesso scolastico di appartenenza, nel caso in cui il singolo docente non dia altra disponibilità. Inoltre l'accordo garantisce l'aumento delle ore a disposizione dei singoli docenti per l'aggiornamento professionale".

Nei prossimi giorni la Flc Cgil del Trentino organizzerà una consultazione del personale docente nelle modalità più consone alle proprie regole statutarie. Per la Flc Cgil del Trentino "la garanzia della stabilizzazione del personale oggi precario, ben oltre i numeri previsti dalla copertura delle cattedre vacanti nell'organico di diritto, rappresenta una conquista storica per il sindacato e un'opportunità per migliorare la qualità della scuola in Trentino".