“Per uscire dalla situazione in cui si trova il Paese occorre una politica alternativa a quella del governo Monti, che incoraggi gli investimenti dimostrando che è l’esecutivo stesso a mettere in circuito soldi pubblici per aiutare il sistema delle imprese, per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture, per provvedere alla cura del territorio con interventi di prevenzione e di salvaguardia dell’ambiente”. Lo ha detto Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, intervenendo al direttivo della Cgil Sicilia.
Scudiere ha sottolineato che “il grande difetto del governo Monti è stato proprio quello di non coniugare il rigore con l’equità e con la crescita, cosa che ha determinato il peggioramento delle condizioni dei lavoratori e dei pensionati e portato il paese alla recessione. Occorre dunque - ha sottolineato - una netta inversione di rotta”. A suo giudizio, altro importante obiettivo è “la messa in protezione del grande sistema delle aziende a partecipazione pubblica, ancora oggi punto saldo dell’economia nazionale”.
Scudiere (Cgil), Monti ha dimenticato crescita
17 dicembre 2012 • 00:00