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“Posso confermare che c'era molta di gente in piazza. Gli scontri sono avvenuti in place d'Iltalie, dove il corteo è arrivato dalla Bastiglia. Mi stavo recando là con la metro, che però andava a rilento a causa del grande afflusso di persone, e quando sono uscito dalla stazione ho visto la polizia lanciare lacrimogeni e proiettili di gomma”. È il racconto di Mirko Lami, della segreteria Cgil Toscana, che si è trovato nel mezzo degli scontri tra le forze dell'ordine e un gruppo di manifestanti a Parigi nel giorno della protesta in tutta la Francia contro la riforma del diritto del lavoro firmata Macron.
“So che hanno portando via alcune persone nei camioncini della polizia. Poi è intervenuto forse il sindaco, o il suo vice, queste erano le voci. Nella confusione ho potuto solo vedere da lontano una fascia tricolore francese, anche perché l'aria era davvero irrespirabile. Noi siamo prima rientrati nella metro, che però nel frattempo si era intasata, con gente che scappava ovunque; poi abbiamo trovato rifugio in un locale nei dintorni. Non so se e quando la situazione si sia realmente tranquillizzata. Qui dicono che qualcuno in Francia voleva tenere sottotraccia le proteste, ma certamente quello che è avvenuto ne evidenzierà la portata all'ennesima potenza”, conclude.