Scongiurati i licenziamenti degli 8 cameraman palermitani annunciati dalla Digital News Gathering, azienda del gruppo Mediaset, che ha dieci sedi in Italia. Ieri a Milano nella sede della gruppo di Mediaset é stato raggiunto un accordo che prevede al posto dei licenziamenti di 32 addetti in totale su 60 i contratti di solidarietà al 20 per cento per tutti i lavoratori e 15 esodi incentivati volontari. Ai lavoratori è stato chiesto il sacrificio del premio di produzione e della quattordicesima. In cambio, al posto della rinuncia, si é ideato un meccanismo in parte legato alla presenza dei cineoperatori e in parte agli obiettivi prefissati. I lavoratori potrebbero perdere anche 4-5mila euro l’anno.
“Sono questi i grandi sacrifici chiesti a fronte del risultato importante che il sindacato ha ottenuto sulla strada degli investimenti e dello sviluppo, così come l'azienda ha promesso – dichiara il segretario della Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso - Il rischio era che la sede di Palermo venisse smantellata. Oggi gli 8 lavoratori di Palermo conservano il posto di lavoro con una prospettiva seria di sviluppo e di radicamento sul territorio da parte di un’azienda che opera per Mediaset, di fondamentale importanza per l'informazione del Sud. I lavoratori del gruppo lavorano alle riprese e al montaggio dei Tg di Mediaset e della trasmissioni di attualità e cultura e chiudere Palermo avrebbe significato restare fuori da un circuito di informazione nazionale”.