Si fermeranno anche in Friuli Venezia Giulia i lavoratori del turismo, delle agenzie viaggi e dei servizi (pulizie, appalti pubblici, ecc.), in occasione dello sciopero nazionale proclamato per venerdì 31 marzo da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. L’astensione dal lavoro, che sarà dell’intera giornata, è stata decisa dopo la rottura delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali di categoria, scaduti da quattro anni, e sarà accompagnata da una manifestazione nazionale a Roma, cui parteciperà anche una delegazione dei sindacati regionali. Previsto, inoltre, un presidio con volantinaggio a Udine, che si terrà dalle 10 alle 12, in via Paolo Canciani, all’ingresso della Galleria Bardelli.
"La rottura delle trattative – spiega la segretaria regionale Filcams, Susanna Pellegrini – non nasce solo dalle distanze sulla parte economica, di fronte a proposte d'incremento salariale di 35 euro nel turismo, peraltro, senza il riconoscimento di arretrati, e sono addirittura pari a zero nel comparto multiservizi. Oltre a ciò, le controparti datoriali hanno posto come condizioni necessarie al rinnovo la restituzione di parte dei diritti di lavoratrici e lavoratori, quali i periodi di malattia indennizzati e i livelli d’inquadramento. Da qui la mobilitazione, proclamata in difesa dei tanti lavoratori interessati - 1,5 milioni a livello nazionale -, e per la qualità del lavoro in settori importanti come il turismo e i servizi".