Pane, pasta e prodotti freschi in generale sono a rischio esaurimento a causa deo blocchi degli autotrasportatori che stanno creando forti difficoltà nell'approvvigionamento dei punti di vendita. Lo affermano in due note distinte il Conad, che chiede al governo di “attivarsi immediatamente per trovata al pià presto una soluzione”, e l'associazione mugnai.

“Il blocco dei Tir dei giorni scorsi in Sicilia – afferma il direttore generale della catena alimentare Francesco Pugliese - non ha consentito ai prodotti freschi siciliani di poter raggiungere i mercati del Nord e dell'Europa. I blocchi 'spontanei' che si stanno verificando in queste ore impediscono il tempestivo rifornimento dei punti di vendita con prodotti freschi di primaria necessità quali ortofrutta, latte e carne, che incominciano a scarseggiare sugli scaffali”.

Secondo l'associazione industriale mugnani, invece, pane e pasta sono a rischio nell'arco di 48 ore se non verrà ripristinata la normalità del trasporto su strada. I mugnani avvertono che “la mancata movimentazione dei mezzi in uscita potrebbe comportare in tempi rapidi (24 o al massimo, 48 ore) un fermo produttivo con le conseguenze negative che questo comporterebbe sia per l'industria molitoria, sia per i suoi clienti come industria della pasta, la dolciaria e la panificazione industriale e artigianale”.

Infine, anche la Confindustria chiede con forza di “ripristinare immediatamente la normalità dei trasporti stradali. Un fermo dei servizi – afferma l'associazione degli industriali - non può trasformarsi in blocchi illegali, che impediscono alle imprese di poter svolgere liberamente le proprie attività e ai cittadini di circolare sulla rete stradale”.