"In tutto il paese, sommando le piazze delle tre giornate di lotta, hanno manifestato oltre 300 mila persone. Un numero enorme, che da solo parla del consenso ottenuto dalle ragioni della nostra lotta”. A dirlo è la Fp Cgil, tirando le somme dei tre scioperi interregionali del pubblico impiego a sostegno del contratto degli statali e contro “l’accordo truffa” sugli aumenti proposto dal governo.

Oggi (14 novembre) si è svolta la terza è ultima tornata di scioperi che ha coinvolto le regioni del Sud e le Isole, un “grande successo con adesioni superiori a quelle registrate negli ultimi scioperi unitari”, dice la Fp Cgil: 50 mila Palermo, 30 mila a Napoli, 10 mila a Cagliari, 3 mila a Potenza, 4 mila a Bari, 2 mila a Pescara, 500 a Catanzaro, 250 a Campobasso. Queste le cifre dei manifestanti diffuse dall’organizzazione guidata da Carlo Podda: “Complessivamente, quindi, 102.750 lavoratrici e lavoratori hanno partecipato alle manifestazioni”.

Al ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, che parla di un’adesione pari al 7,39 per cento, il sindacato replica: “Chiediamo se ha scomputato da quei dati il numero dei partecipanti alle assemblee in sede e fuori sede indette per l'intera giornata dalle altre organizzazioni sindacali e avvallate da dirigenti compiacenti, perché non vorremmo che il dato di adesione al nostro sciopero fosse sopravvalutato”. Per questo, il sindacato propone al ministro che “qualora si riscontrasse, dalle trattenute in busta paga, una percentuale più alta, sia il ministro a risarcire tutti quelli che non compaiono nelle sue percentuali”.