“La reazione ai provvedimenti del governo sulla scuola e l’università non è stata solo sacrosanta. Essa rappresenta anche una “lezione”. Il grande movimento di protesta contro la riduzione delle risorse destinate alla scuola e all’università ha detto chiaramente che servono più istruzione, più cultura, una scuola pubblica di qualità per affrontare il futuro. Una “lezione” che il governo non ha voluto ascoltare, anzi ha denigrato”. A dirlo è la segreteria generale dello Spi Cgil Liguria Anna Giacobbe.

“Per questo, mentre siamo impegnati a chiedere per i nonni le risorse per vivere, siamo al fianco degli studenti e del personale della scuola, dell’università e della ricerca, nel rivendicare il sistema di istruzione e di formazione che serve al nostro Paese e all’Europa, un sistema capace sia di “non lasciare indietro nessuno” sia di “promuovere i talenti”, che non discrimina in base al reddito, alla condizione sociale e familiare, che offre alle persone occasioni di crescita per tutto l’arco della vita” così conclude Giacobbe.

Scuola, lo sciopero è in onda