"Poste Italiane è un'azienda che dal 2002 presenta bilanci in attivo e questa privatizzazione acquisisce vesti di un'operazione finanziaria. La decisione del Consiglio dei ministri di quotare in borsa un ulteriore 30% e del conferimento del rimanente 35% del capitale a Cassa depositi e prestiti si tradurrebbe in una privatizzazione totale". Lo ha detto la segretaria generale Slc Campania, Alessandra Tommasini, intervenendo dal palco di piazza Matteotti, nel corso della manifestazione promossa dalle organizzazioni di categoria per lo sciopero nazionale dei lavoratori delle Poste.
"Una decisione grave – ha aggiunto Tommasini – per il ruolo infrastrutturale e strategico di Poste italiane, che mette a repentaglio il mantenimento dei perimetri occupazionali e che fa perdere il valore sociale dei servizi universali che questa azienda fornisce".