Anche la Sardegna si mobilita per il contratto del pubblico impiego. Oltre 5 mila persone secondo la Fp Cgil (2 mila per la questura) hanno partecipato a Cagliari alla manifestazione regionale indetta dalla Cgil (con l'adesione della Uil sanità) in occasione dello sciopero degli statali che oggi interessa il Sud e le Isole. Nel capoluogo sardo sono arrivati circa 40 pullman da Sassari, Olbia, Nuoro e Oristano.

Afferma il leader della Cgil sarda Giampaolo Diana: “L'accordo firmato da Cisl e Uil è incomprensibile, non tutela al meglio i lavoratori ed è lo stesso documento già respinto dal sindacato a giugno. La contestazione di oggi è contro la manovra del governo che sta depauperando il ruolo del pubblico impiego con i tagli previsti alla scuola e alla sanità e trasformando le università in fondazioni private. Questi invece sono diritti universali di cittadinanza che non tengono conto del reddito e dell'appartenenza sociale”.