A Palermo 25 mila persone, secondo le stime della Funzione pubblica Cgil, stanno sfilando in corteo per le vie del centro per dire no a quello che questo sindacato (che organizza lo sciopero del pubblico impiego di oggi al Sud e nelle Isole) chiama “l’accordo truffa”, come recita lo striscione in testa al corteo. Dalle province sono giunti oltre 40 pulmann carichi di manifestanti oltre ai molti lavoratori che hanno raggiunto il capoluogo con i propri mezzi. Il corteo è diretto a piazza Bologni, dove si congiungerà con quello degli studenti e dei lavoratori dell’Università e dove intorno alle 12 è previsto il comizio del segretario generale nazionale della Fp Cgil, Carlo Podda. Dal palco parleranno anche studenti, che stanno manifestando con lo slogan “Insieme per il futuro del paese”, e un rappresentante dei lavoratori del reddito minimo di inserimento DI Caltanissetta.

La Fp diffonde intanto anche i primi dati sull’adesione allo sciopero nel pubblico impiego siciliano: il 30 per cento in media nei comparti Ministeri, Inail e Inpdap; il 35 in media nelle Agenzie Fiscali e all’Inps; il 25 nel comparto Sanità con punte del 50 in alcuni ospedali; il 40 negli Enti Locali con la Provincia regionale di Palermo al 60 mentre al Comune di Palermo sta scioperando il 70 dei vigili urbani. Percentuali intorno al 50 si registrano, inoltre, al Comune di Agrigento e al Comune di Catania. A Messina la partecipazione dei lavoratori delle Agenzie Fiscali è oltre il 50, grande l’adesione dei precari, in particolare dnei comuni di Barcellona e Milazzo dove questi lavoratori stanno partecipando quasi tutti alla manifestazione. A Enna significative adesioni allo sciopero anche con iniziative unitarie nel Parastato, e all’Inps doce l’ adesione sfiora il 60 per cento. I piccoli e medi comuni, informa la Fp, stanno assicurando in genere solo i servizi essenziali.
Allo sciopero e alla manifestazione stanno partecipando anche dipendenti regionali precari che rivendicano anche la riforma della Regione e la stabilizzazione.