"Abbiamo tentato quasi tutto, siamo stati licenziati in 700, più l'indotto con altre 700 famiglie e il governo non si muove". Lo afferma Giulio Battista, della Irisbus, intervistato da RadioArticolo1 durante il corteo della Cgil a Pomigliano. "Facciamo un prodotto di pubblica utilità, gli autobus vecchi sono pericolosi per l'ambiete, qui potremmo produrre quelli nuovi che non inquinano. Dal 1 gennaio scatta il secondo anno di cassa integrazione, ma noi vogliamo lavorare, per la nostra dignità, perché un uomo senza lavoro non è niente".
Sciopero: lavoratore Irisbus, il governo si muova
14 novembre 2012 • 00:00