I primi dati, sia pur parziali, che provengono dal settore industriale segnano un'altissima adesione allo sciopero generale odierno, oltre il 70% su tutto il territorio nazionale, con punte che sfiorano il 90% in Emilia Romagna: lo rileva il Dipartimento Organizzazione della Cgil nazionale.

I numeri delle imprese del “perimetro” Filctem – la Federazione della Cgil che unisce i lavoratori chimici, tessili, dell'energia e della manifatture – sono eloquenti. Alla Michelin (350 addetti) e alla Pirelli (1.210 addetti) di Settimo Torinese si registra il fermo totale delle attività; sempre a Settimo Torinese, l'adesione alla Oreal è del 98% su 400 addetti. Alla Luxottica (600  lavoratori) di Lariano Po, sempre in Piemonte, l'adesione è al 60%. Alla Pirelli Tyre di Milano (402 addetti), 75%; Basell di Ferrara, 80% su 850 addetti; Bormioli (vetro), 70% su 700 dipendenti; Bellco di Mirandola, l'85% su 300 dipendenti; alla Procter&Gamble di Reggio Emilia si sfiora il 70% su 290 addetti; Verallia St.Gobain di Savona, 70% su 206 addetti; alla Osram di Treviso (70%); alla Marzotto di Vicenza (80%); all'Italgas di Roma (600 addetti), 64%, mentre nella sede di Messina si arriva all'88%.

Di rilievo il dato della Tessitura di Ginosa a Taranto (84%) come pure quello del Maglificio Gran Sasso di Teramo (300 addetti) al 90%; E.On. di Sassari (80%); alla Igea del Medio Campidano, il 75%; alla Syndial di Crotone l'80%.

Alla Menarini (farmaceutica) de L'Aquila su 107 addetti l'adesione allo sciopero è del 99%.   Alla Melluso (calzature) in Campania l'adesione è del 76%, mentre alla Prysmian (gomma-plastica) è del 100%, come alla Marangoni (sempre gomma-plastica) di Frosinone, oltre il 90%. In via di rilevazione i dati del settore energia (Eni ed Enel) nei vari turni di lavoro.