Anche i Comunisti italiani e L'italia dei valori sono in piazza per lo sciopero generale di Fiom e Fp Cgil. Il responsabile al lavoro del Pdci, Gianni Pagliarini, spiega che "oggi a Roma sfila la dignità degli operai e dei lavoratori pubblici, scioperano e protestano coloro che rappresentano il motore del Paese e che pretendono il riconoscimento dei loro diritti". Una mobilitazione, a suo giudizio, che vuole mandare "un messaggio limpido" al governo: "Non chiniamo la testa davanti ad alcun padrone e difendiamo con le unghie e con i denti le condizioni di lavoro conquistate in sessant'anni".

Nel corteo di Roma sfila Paolo Brutti, responsabile delle politiche del lavoro dell'Idv, che condivide pienamente gli obiettivi della protesta perchè indicano "nuove e importanti scelte per affrontare la crisi economica ed occupazionale in atto ed esprimono una critica, che è anche la nostra, all'inadeguatezza degli strumenti adottati". L'esecutivo sta tentando di smantellare l'unità sindacale, ricorda, per questo bisogna rimettersi al giudizio dei lavoratori in tema di intesa e contratti. "L'intera democrazia - aggiunge - ne uscirebbe rafforzata".